Il grès porcellanato è composto da una miscela di materie prime simili a quelle utilizzate per fabbricare sanitari e stoviglieria. È un materiale completamente vetrificato, completamente in assorbente e con alte caratteristiche meccaniche. L’aggettivo porcellanato, deriva dall’utilizzo del caolino (argilla bianca che viene utilizzata anche per la produzione di porcellana). Argille vengono sottoposte a un processo di cottura a temperature estremamente elevate e si trasformano in piastrelle di grès con caratteristiche di antigelività, resistenza agli urti, ai graffi e agli attacchi chimici. In conclusione il grès porcellanato è quindi un materiale estremamente resistente, igienico e dotato di un’estetica molto elegante.
Per finitura si intende la fase di lavorazione di un pezzo per ottenere determinate condizioni di rugosità superficiale e di tolleranze formali e dimensionali. La superficie della piastrella può essere smaltata o non smaltata. Se smaltata la piastrella è ricoperta da un sottile strato vetroso, se non smaltate possono presentare una superficie levigata, lappata, semilevigata, satinata, bocciardata e strutturata.
La rettifica è un procedimento mediante il quale i bordi delle piastrelle vengono perfettamente squadrati per creare un effetto “pietra naturale”. In questo modo è possibile accostare le piastrelle bordo contro bordo o comunque con giunti di fuga appena percepibili.
Il tono è la tonalità di colore che caratterizza un determinato lotto di piastrelle. Dato che nella fabbricazione industriale è quasi impossibile produrre pezzi di identica tonalità cromatica, prima del confezionamento di provvede a raggrupparle per omogeneità di colore, cioè per tono. Spesso il tono è indicato con una lettera o numero e viene riprodotto sulla confezione con un timbro.
- Anche un lotto di prima scelta può contenere pezzi difettosi (fino al 5% secondo le norme)
- Alcune piastrelle debbono essere tagliate o forate, per cui è da mettere in conto una certa quantità di scarto
- È meglio conservare sempre alcune piastrelle di riserva per eventuali future riparazioni o per avere un campione rappresentativo del materiale in caso di contestazione.
In definitiva, conviene ordinare un quantitativo il 10% superiore all’estensione della superficie da piastrellare, e conviene farlo con un solo ordine in quanto è possibile che in un secondo momento il prodotto non sia perfettamente omogeneo con quello utilizzato precedentemente (probabile tono diverso).